annaspàre //
[da naspo (?) av. 1543]
A v. tr.
Avvolgere il filato sul naspo per formare la matassa | (raro, fig.) Annaspare la vista, confonderla.
B v. intr. (aus. avere)
1 Agitare confusamente le braccia o le gambe, come per cercare un appiglio o per afferrare qlco. che sfugge: annaspava disperatamente cercando di tenersi a galla | (est.) Gesticolare disordinatamente.
2 (fig.) Affaccendarsi intorno a qlco. senza concludere: annaspa da ore fra i libri | (fig.) Confondersi, imbrogliarsi: annaspare nel parlare, nel rispondere.

nàspo //
[comp. di (i)n e aspo av. 1306]
s. m.
Aspo.

àspo //
[got. *haspa sec. XIII]
s. m.
1 Asticella di legno con avvolta una matassa di spago, usata in giardinaggio per tracciare rettifili o aiuole.
2 Organo rotante della mietitrebbiatrice che colloca gli steli sul trasportatore.
3 (tess.) Attrezzo formato da un perno da cui si dipartono a raggiera dei supporti per il filato che serve ad eseguire l’aspatura. SIN. Annaspo, aspa, naspo.