apàllage //
[vc. dotta, gr. apallagḗ ‘separazione’, da apallássō ‘io separo’ 1829]
s. f.
(ling.) Figura retorica che consiste nell’interporre nel costrutto una proposizione, o nell’allontanarsi dall’ordine dei concetti; per es. la frase tra parentesi in: L’Italia! Mi hanno accusato di averla chiamata vile! E non ricordarono (se non fosse troppo innocente ed ingenuo appellarsi alla memoria degli avversari) e non ricordarono, per un verso … (G. CARDUCCI).