La parola del giorno è: arca / arcella / arcile / arsella
àrca //
[lat. ărca(m), da accostare ad arcēre ‘allontanare’ ☼ 1221]
s. f.
1 Sarcofago che, per la sua stessa struttura e per le decorazioni, assume carattere monumentale.
2 Cassa di legno usata un tempo per riporvi tessuti, oggetti preziosi, reliquie e sim.: Figlie, prendetemi nell’arca / la mantelletta mia nera (G. D’ANNUNZIO) | Arca dell’Alleanza, presso gli antichi Ebrei, quella che conteneva le tavole della Legge, la verga di Aronne e un vaso della manna del deserto, ed era simbolo dell’unità delle tribù e del patto stretto con Dio | (fig., lett.) Arca di scienza, di virtù e sim., persona estremamente dotta, virtuosa e sim. | †Madia.
3 Arca di Noè, imbarcazione con la quale il patriarca biblico Noè si salvò dal diluvio insieme con una coppia di ciascun genere di animali viventi; (fig.) luogo in cui sono raccolti molti animali | Essere vecchio come l’arca di Noè, essere vecchissimo, decrepito.
4 †Cassa del carro.
5 Mollusco marino dei Lamellibranchi con conchiglia spessa e rugosa (Arca noae).
|| arcàccia, pegg. | †arcèlla, dim. | archétta, dim.
arcèlla //
[vc. dotta, lat. tardo arcĕlla(m) ‘piccola (-ĕlla) arca’ ☼ 1585]
s. f.
1 Nelle chiese paleocristiane, vano sotto l’altare contenente reliquie.
2 Cassone nuziale decorato: un’arcella del Settecento.
arcìle //
[da arca (1) ☼ 1243]
s. m.
● (sett.) Madia a forma di cassone, munita di uno o due cassetti e di un coperchio ribaltabile | (centr.) Cassa per riporre la farina di castagne e sim. SIN. Cassamadia.
arsèlla //
[genovese arsela, dal lat. tardo arcĕlla(m) ‘cassettina’, dim. di ărca ☼ av. 1673]
s. f.
● (centr.) Vongola.