La parola del giorno è: asettico / asepsi
♣asèttico //
[comp. di a- (1) e del gr. sēptikós ‘putrefattivo’. V. asepsi ☼ 1886]
agg. (pl. m. -ci)
1 Relativo all’asepsi | Detto di ferita, campo operatorio, ferro chirurgico e sim. in condizioni di asepsi.
2 (fig.) Che è privo di passionalità, freddo, sterile: temperamento, contegno, stile asettico; in tempi meno asettici dei nostri (L. SCIASCIA).
|| asetticaménte, avv.
asèpsi //
[comp. di a- (1) e del gr. sêpsis ‘putrefazione’, da sḗpō ‘io putrefaccio’ ☼ 1889]
s. f. inv.
● (med.) Completa assenza di microrganismi patogeni: asepsi di laboratori biomedici | Insieme di tecniche dirette a impedire la contaminazione da germi patogeni delle ferite o degli organi e tessuti interessati da interventi chirurgici, al fine di evitare le infezioni | Asepsi chirurgica, l’insieme delle misure adottate a protezione del campo e dell’ambiente operatorio.