àspro // o àspero
[lat. ăsperu(m), di etim. incerta 1261 ca.]
agg. (superl. asperrimo (V.), o asprissimo)
1 Che ha sapore agro e irritante per la gola, caratteristico della frutta acerba: vino aspro; uva aspra; prugne aspre | (est.) Pungente, acre, detto di odore: l’odore aspro dell’aceto | Sgradevole, stridulo, detto di suono: voce aspra.
2 (ling.) Detto di suono la cui pronuncia è relativamente intensa | Spirito aspro, nelle vocali iniziali aspirate del greco.
3 (lett.) Ruvido al tatto, scabro: una superficie assai aspra.
4 (est.) Malagevole, scosceso: seguirono un aspro cammino fra le rocce | Brullo, selvaggio: l’aspro paesaggio andino.
5 (fig.) Che mostra severità, alterezza: trattare qlcu. in modo aspro | (lett.) Crudele: i ludi aspri di Marte (U. FOSCOLO).
6 Rigido, freddo, detto di clima: l’aspro inverno nordico.
|| asprétto, dim. (V.) | asprìno, dim. (V.) | asprùccio, dim.
|| aspraménte, avv.
1 Con asprezza, con durezza: ed ora così aspramente mi parla? (C. GOLDONI).
2 Accanitamente, sanguinosamente: s’apparecchiavano con le taglienti spade d’aspramente combattere (G. BOCCACCIO).