La parola del giorno è: babele / marasma
♣babèle //
[vc. dotta, lat. Bābele(m), nome ebr. (Bābēl) della capitale assira, dal babilonese Bāb-ilu ‘porta di Dio’, resa celebre dal racconto biblico della altissima torre incompiuta durante la cui costruzione nacque la confusione delle lingue ☼ 1597]
s. f.
● (anche con iniziale maiuscola) Luogo pieno di trambusto e confusione | (est.) Grande disordine e confusione: che babele in questo ufficio! | Torre di Babele, (fig.) confuso incrociarsi di pareri, opinioni e sim.: parlavano tutti insieme, era una torre di Babele.
SFUMATURE ►marasma.
♣maràṣma // o (raro) maràṣmo
[gr. marasmós ‘consunzione’, da maráinein ‘consumare’ ☼ sec. XV]
s. m. (pl. -i)
1 (med.) Decadimento generale delle funzioni dell’organismo per malattia o per vecchiaia: marasma senile.
2 (fig.) Grave decadenza e disordine di istituzioni, ordini e sim.
3 (fig.) Confusione, caos.
SFUMATURE
marasma – babele
Marasma nel suo primo significato è termine della medicina per indicare il decadimento dell’organismo per vecchiaia o malattia; correntemente indica sia un grave dissesto delle istituzioni sia, in senso più generale, uno stato di confusione, anche di perdita del controllo delle proprie cose. Babele è disordine e scompiglio, e si usa più frequentemente per descrivere un luogo pieno di confusione.