brùto //
[vc. dotta, lat. brūtu(m), di orig. osca, col senso primitivo di ‘grave, pesante’ 1282]
A agg.
1 Privo della ragione umana: animale, istinto bruto | Inanimato, inerte: materia bruta.
2 Grezzo, privo di elaborazione: i fatti bruti | Arte bruta, tipo di arte spontanea nata intorno al 1950, che valorizza particolarmente opere di naïf, bambini e sim.
3 Brutale, animalesco, violento: forza bruta.
4 (chim.) Formula bruta, V. formula.
|| brutaménte, avv. In modo bruto, da bruto.
B s. m.
1 (lett.) Essere vivente privo della ragione umana.
2 (est.) Uomo violento e brutale | (est.) Uomo violento che compie atti perversi o di violenza carnale: la povera ragazza è stata assassinata da un bruto.

brutàle //
[vc. dotta, lat. brutāle(m), da brūtus ‘bruto’ av. 1342]
agg.
1 Da bruto: atto, comportamento brutale | Feroce, violento: reazione brutale. SIN. Bestiale, crudele, violento.
2 Spietato, brusco, duro: una domanda, una risposta brutale | (est.) Senza alcuna delicatezza: brutale franchezza.
|| brutalménte, avv. In modo brutale.

brutalìṣmo //
[adattamento dell’ingl. brutalism, da brutal ‘brutale, rozzo’ per la rudezza del disegno 1964]
s. m.
(archit.) Movimento architettonico, sviluppatosi principalmente in Gran Bretagna alla metà del sec. XX, che attribuisce particolare valore espressivo alla struttura e ai materiali, in particolare al cemento grezzo.