caciàia // o (centr.) caciàra (1)
[da cacio sec. XIV]
s. f.
Locale adibito alla stagionatura e conservazione del cacio.

gaẓẓàrra //
[arabo parl. ġazāra ‘loquacità’, dal v. gázura ‘abbondare’ e quindi ‘parlare molto’ av. 1363]
s. f.
1 Chiasso fastidioso, confusione: fare gazzarra; smettetela con questa gazzarra!; gazzarra elettorale.
2 (lett.) Allegro trambusto: era giorno di gazzarra. Si spillava la miglior botte (I. NIEVO).
3 †Strepito di giubilo, con spari di armi da fuoco, fuochi artificiali, squilli di campane, ecc.: giunse l’ammiraglio … menando gran gazzarra e trionfo (G. VILLANI).

caciàra (2) //
[da avvicinare a gazzarra 1931]
s. f.
(roman.) Gazzarra, confusione: fare un po’ di caciara; tutta una gran confusione, una gran allegria, la caciara del sabato sera (P.P. PASOLINI).