cadènza //
[vc. dotta, lat. cadĕntia, part. nt. pl. di cădere ‘cadere’, propr. ‘cose che cadono’ 1550]
s. f.
1 Modulazione della voce o di un suono prima della pausa | (est.) Inflessione della voce nel leggere, nel parlare o nel declamare: una cadenza monotona, sonora | (est.) Inflessione tipica di una lingua o di un dialetto: la cadenza veneziana, siciliana.
2 Misura o ritmo di un passo, di una marcia, di un ballo | (est.) Ritmo, frequenza: cadenza bimestrale.
3 (mus.) Nell’aria e nel concerto, episodio solistico nel silenzio dell’orchestra, previsto verso la fine del brano dopo un accordo sospensivo, e lasciato all’improvvisazione del solista o scritto dall’autore o talvolta anche da altri: le cadenze di Beethoven per i concerti di Mozart | In armonia, formula che conclude un brano, un suo periodo o una sua sezione.