calvàrio //
[vc. dotta, lat. eccl. Calvāriu(m), luogo ove Gesù fu crocifisso, da calvāria ‘teschio’; calco sull’aramaico Gylgalthā ‘luogo del teschio’ 1614]
s. m. (pl. -i o raro -ii)
1 Tipica scultura popolare bretone, collocata, dal Medioevo in poi, presso chiese o cimiteri e raffigurante, oltre al Crocefisso, simboli e personaggi della passione.
2 Stazioni del calvario, edicole o quadretti che rappresentano le varie fasi della passione di Cristo.
3 (fig.) Patimento e dolore prolungato: quella disgrazia è stata il calvario della sua vita; tutti abbiamo il nostro calvario.