decumàno //
[vc. dotta, lat. decumānu(m), parallelo di decimānu(m), da dĕcumus, forma arcaica di dĕcimus ‘decimo (1)’ sec. XIV]
A agg.
Decimo | (lett.) Onda decumana, la decima, che sarebbe la più alta e violenta delle nove precedenti.
B s. m.
1 Nell’ordinamento militare dell’antica Roma, ogni soldato della decima legione.
2 Persona incaricata di raccogliere le decime nell’antica Roma.
3 (est.) Ciascuna delle vie che attraversavano la città o l’accampamento dei Romani da oriente a occidente. CFR. Cardo (2).

decumàna //
[vc. dotta, lat. ‘(pŏrta) decumāna’, cioè ‘della decima (dĕcuma) coorte’, che vi accampava sec. XIII]
s. f.
Porta fondamentale dell’accampamento e della città romana, aperta all’estremità destra del decumano.

càrdo (1) //
[lat. cărduu(m), di etim. incerta av. 1294]
s. m.
1 Pianta erbacea perenne, orticola, delle Composite, con foglie biancastre lunghe e carnose dai peduncoli commestibili (Cynara cardunculus altilis). SIN. Cardone | Cardo dei lanaioli, pianta erbacea delle Dipsacacee con capolini terminali che, seccati, vengono usati per cardare la lana (Dipsacus fullonum) | Cardo della Madonna, pianta erbacea delle Composite con foglie spinose macchiate di bianco lungo le nervature e fiori tubulosi in capolini, di color porpora (Silybum marianum) | Cardo santo, benedetto, pianta erbacea delle Composite con fusto peloso, foglie spinose e fiori tubulosi, giallognoli, in capolini (Cnicus benedictus). ILL. piante/9.
2 (tosc.) Riccio della castagna.
3 Strumento per cardare, costituito da due assicelle in cui sono impiantati filari di denti curvi. SIN. Scardasso.
|| cardìno, dim. | cardùccio, dim.

càrdo (2) //
[lat. cărdo, nom. V. cardine 1939]
s. m. (pl. lat. cardines)
(stor.) Via principale, da Nord a Sud, nel campo militare romano. CFR. Decumano.