La parola del giorno è: carlìno
carlìno (1) //
[da Carlo I d’Angiò che per primo la fece coniare nel 1278 ☼ 1282]
s. m.
● Antica moneta del Regno di Napoli, d’oro o d’argento, coniata poi anche in altri Stati d’Italia, con tipi e valori diversi fino al sec. XIX | Carlino d’oro, moneta da 10 scudi coniata a Torino nel XVIII sec. | Il resto del carlino, (fig., disus.) l’ultimo di una serie di guai; originariamente, quando il carlino valeva 10 centesimi, il giornaletto che, a Bologna, veniva dato di resto a chi comprava un sigaro toscano che costava 8 centesimi. → ILL. moneta.
carlìno (2) //
[fr. carlin, dal n. dell’attore it. Carlo Bertinazzi (1710-1783), detto Carlino, che interpretava a Parigi la parte di Arlecchino, con una maschera nera ☼ 1955]
s. m.
● Cane da compagnia di taglia molto piccola con pelo corto e bruno, orecchie piccole, testa rotonda e muso schiacciato. SIN. Mops.