caròta //
[vc. dotta, lat. tardo carōta(m), dal gr. karōtón, forse da kára ‘testa’ av. 1400]
A s. f.
1 Pianta erbacea delle Apiacee con fiori composti bianchi e violetti, foglie pennatosette, frutto a diachenio, e grossa radice carnosa commestibile (Daucus carota) | La radice commestibile di tale pianta, di colore rosso-aranciato: carote al burro; arrosto con contorno di carote | Usare il bastone e la carota, (fig.) V. bastone | (fig.) Pel di carota, persona dai capelli rossi. ILL. piante/7.
2 (fam., tosc.) Panzana, menzogna | Piantare, vendere carote, raccontar bugie.
3 (miniere, geol., agric.) Campione cilindrico di terreno prelevato con apposito attrezzo durante il sondaggio, per studiare la costituzione del sottosuolo. SIN. Nucleo, testimone.
B in funzione di agg. inv.
(posposto a un sost.) Che ha il colore rosso arancio molto vivo caratteristico della radice omonima: abito color carota; un uomo dai capelli carota.
|| carotàccia, pegg. | carotìna, dim. | carotóna, accr. | carotóne, accr. m. | carotùccia, dim.

carotàggio //
[da carota nel sign. A 3 1935]
s. m.
(miniere) Prelievo di un campione di terreno per lo studio del sottosuolo.

carotàre //
[1965]
v. tr. (io caròto)
(miniere, geol., agric.) Sottoporre a carotaggio.

carotatrìce //
[1983]
s. f.
(miniere, geol., agric.) Utensile adoperato per il carotaggio.