carnagióne //
[lat. tardo carnatiōne(m), da căro, genit. cărnis ‘carne’ av. 1363]
s. f.
Aspetto, colorito della pelle umana, spec. del volto: carnagione rosea, bruna, delicata, olivastra. SIN. Cera, incarnato.
 SFUMATURE
carnagione – colorito – cera
Carnagione è la qualità, l’aspetto e il colore della pelle umana, intesi come caratteri permanenti. Colorito identifica invece il colore della pelle esclusivamente in riferimento al volto, e può anche definire uno stato momentaneo dipendente da fattori accidentali o da particolari condizioni fisiche. Molto vicino a colorito è cera, che descrive l’aspetto generale del viso di una persona soprattutto come conseguenza del suo stato di salute.

céra (1) //
[lat. cēra(m), di etim. incerta 1262]
s. f.
1 Miscela di esteri, associati ad acidi o alcali e talvolta a idrocarburi: cera animale, vegetale, naturale, sintetica | Cera di Spagna, ceralacca | Cera carnauba, carnauba | Cera d’api, quella secreta dalle ghiandole addominali delle api, che costituisce le celle esagonali dei favi degli alveari, usata spec. per la produzione di candele, in farmacologia e cosmetica | Cera vergine, ottenuta da quella d’api per fusione e separazione delle sostanze estranee | Cera da scarpe, lucido, crema per calzature | Cera da pavimenti, prodotto detersivo per lucidare i pavimenti | Essere di cera, (fig.) molto delicato | Parere di cera, essere molto pallido.
2 (per anton.) Cera d’api: una candela di cera | (per anton.) Cera da pavimenti: dare la cera; scivolare sulla cera; tirare, lucidare a cera.
3 (est.) Candela | Fabbrica di cera, di candele | (est.) Oggetto o statua di cera: museo delle cere | Cera anatomica, preparato in cera, o altro materiale malleabile, di parti anatomiche a scopo di studio.
4 Cera perduta, cera persa, metodo di fusione dei bronzi mediante la liquefazione di un modello in cera | Cera molle, tecnica d’incisione analoga all’acquaforte, in cui la vernice antiacido, pastosa, viene asportata indirettamente ricalcando il disegno.
5 †Tavoletta incerata usata come materiale scrittorio.
6 †Materia, corpo, in quanto soggetti a influenza plasmatrice del cielo.
|| cerétta, dim. (V.).

céra (2) // (o -è-), cièra
[ant. fr. chiere ‘viso’, dal gr. kára ‘testa, faccia’ av. 1250]
s. f.
Aspetto o espressione del viso | Avere buona, cattiva cera, apparire in buona, cattiva salute | Fare buona cera, accogliere, ricevere cordialmente | (lett.) Aver cera, aver l’impudenza, il coraggio: Torna mo a dirmi di no, se hai cera! (I. NIEVO) | (lett.) Aver cera di, aver l’apparenza di: La lettera … m’ha cera di voler essere lunghissima (G. LEOPARDI). SIN. Aria, aspetto.
|| ceràccia, pegg. | ceróna, accr. | cerùccia, dim.
SFUMATURE carnagione.