crèpa / ˈkrɛpa/
[da crepare sec. XIV]
s. f.
1 Fessura che si produce nell’intonaco di un muro, in un terreno, in un pavimento e sim.: nel soffitto si aprivano lunghe crepe.
2 (fig.) Guasto profondo nella continuità di un rapporto personale, nella stabilità di istituzioni e sim.: la loro amicizia mostra qualche crepa; in quel matrimonio ci sono le prime crepe; le crepe nella coalizione di governo | Dissidio, contrasto.
|| crepàccia, pegg. (V.).


crepàccia / kreˈpattʃa/
[da crepa 1802]
s. f. (pl. -ce)
(geogr.) Fenditura che si forma intorno al bordo superiore di un ghiacciaio.


crepacciatùra / krepattʃaˈtura/
[av. 1963]
s. f.
(geol.) Fessurazione dello strato superficiale di un terreno o di un ghiacciaio.


crepàccio / kreˈpattʃo/
[da crepa sec. XIV]
s. m.
1 Profonda fenditura nei terreni o nelle rocce: l’agave che s’abbarbica al crepaccio / dello scoglio (E. Montale).
2 (geogr.) Grande fenditura nei ghiacciai | crepaccio longitudinale, che si apre nel senso della lunghezza della lingua di ablazione | crepaccio terminale, crepaccia | crepacci radiali, che si aprono a ventaglio alla fronte del ghiacciaio dove la lingua di ablazione si allarga | crepaccio trasversale, che si forma quando la lingua glaciale è sottoposta a piegamenti nel superare un brusco dislivello.