désto // (o -è-)
[da dest(at)o, part. pass. di destare sec. XIII]
agg.
1 (lett., tosc. o raro) Che non dorme, sveglio: la preoccupazione lo tiene desto | Sogno o son desto?, domanda che esprime stupore, incredulità e sim. di fronte a un fatto straordinario, quasi incredibile | (est., lett.) Vigilante, attento, cauto: stare desto all’erta.
2 (lett., fig.) Attivo, pronto, vivace: ingegno desto; mente, intelligenza desta | Capace, svelto nell’agire.

destàre // o descedàre, descetàre, descitàre, deṣedàre, dessedàre
[lat. parl. *deexcitāre ‘chiamare (citāre) fuori (ex-), sottinteso dal sonno’, con dē- av. 1292]
A v. tr. (io désto o dèsto)
1 Svegliare: destare chi dorme; destare qlcu. nel cuore della notte | (fig.) Risvegliare: il primo sole desta la campagna | (fig.) Scuotere, stimolare: Voi che … destaste la mente che dormia (G. CAVALCANTI). | PROV. Non destare il can che dorme, è bene non stuzzicare persone o situazioni al momento tranquille | (fig.) Scuotere dall’inerzia, dal torpore: destare la volontà dei propri allievi | (lett.) Eccitare: tutto mi senti’ destar el core / di dolce voglia, e d’un piacer divino (A. POLIZIANO).
2 (fig.) Suscitare sentimenti, sensazioni e sim.: l’evento destò grande gioia in tutti noi; la scena destò la curiosità dei presenti; destare simpatia, scalpore, interesse, apprensione.
B destàrsi v. intr. pron.
1 Scuotersi dal sonno (anche fig.): mi destai all’improvviso; la città si desta ai primi albori.
2 (fig., lett.) Scuotersi dall’inerzia, dal torpore e sim.: la sua fantasia pareva destarsi a nuova vita.
3 (lett.) Nascere: nuovi ideali si destano in noi | Cominciare a manifestarsi: si destarono i primi moti di rivolta.