dirittùra (1) // o (raro) drittùra
[da diritto (1) sul modello del lat. tardo directūra(m) ‘direzione, linea retta (dirēcta)’ 1250 ca.]
s. f.
1 (raro) Direzione, andamento in linea retta | (est., raro) Linea retta: procedere in dirittura | Dirittura d’arrivo, (raro) dirittura finale, tratto rettilineo di una pista o di una strada, che precede il traguardo di una gara di velocità; (fig.) fase conclusiva di un lavoro, di una trattativa e sim. | †A dirittura, direttamente, senza deviare; (fig.) senza indugio o esitazione.
2 (fig.) Coscienza di ciò che è giusto e onesto: una persona di grande dirittura morale | †Bontà. SIN. Rettitudine, probità.
3 †Giustizia | †Fare dirittura, amministrare la giustizia e (est.) comportarsi rettamente: né par ch’Amor possa per me dirittura / sor vostra potestade (G. GUINIZZELLI).

dirittùra (2)
[da diritto (2) nel senso di ‘(potere d’esigere) quanto dovuto’ av. 1347]
s. f.
Imposta, tributo: franchi e liberi d’ogni dazio, e gabella e dirittura (G. VILLANI).