dispensàre //
[vc. dotta, lat. dispensāre, intens. di dispĕndere, originariamente ‘distribuire, pesando bene’ av. 1292]
A v. tr. (io dispènso)
1 (lett. o iron.) Dividere, distribuire, elargire fra più persone: dispensare lavori, elemosine ai poveri; dispensare sorrisi, sgridate, scappellotti | (lett.) Concedere.
2 Esonerare qlcu. dal fare qlco. a cui sarebbe tenuto: dispensare dalle tasse. SIN. Esimere, esentare.
3 (lett.) †Consumare, spendere, spec. il tempo: vedrete … come onestamente si possa dispensare el tempo (F. GUICCIARDINI).
4 †Amministrare, governare.
B dispensàrsi v. rifl.
Esimersi dal fare o dal dire qlco.: non posso dispensarmi dal dirvi che siete un ingrato (C. GOLDONI).
SFUMATURE spartire.

spartìre //
[da partire ‘dividere’, con s- 1268]
A v. tr. (io spartìsco, raro spàrto, tu spartìsci, raro spàrti)
1 Dividere distribuendo a ciascuno la sua parte: spartire un patrimonio, un’eredità, un guadagno; il bottino fu spartito fra i ladri | (est.) Condividere: spartire il pane con qlcu. | Non aver nulla da spartire con qlcu., (fig.) non avere o non voler avere nessun rapporto o relazione con qlcu.
2 Allontanare, separare: spartire due litiganti.
3 (raro) Scompartire.
4 (mus.) Sistemare in partitura le singole parti degli esecutori.
B spartìrsi v. tr. pron. (aus. essere)
Suddividersi qlco. prendendone ciascuno una parte (detto di due o più persone): i banditi si spartirono la preda; le bimbe, occupate a spartirsi i confetti, non gli badavano (E. DE AMICIS).
 SFUMATURE
spartire – distribuire – dispensare
Dividere qualcosa in più parti per destinarne una parte a ciascuno si dice spartire; distribuire ha quasi lo stesso significato, ma accentua gli aspetti relativi alla consegna fisica e concreta; dispensare è sinonimo di distribuire di registro più elevato.