emulàre //
[vc. dotta, lat. aemulāri, poi anche aemulāre, da āemulus ‘emulo’ 1499]
v. tr. (io èmulo)
Sforzarsi di eguagliare o superare qlco. o qlcu.: è difficile emulare la sua generosità.
SFUMATURE imitare.

èmulo // o èmolo
[vc. dotta, lat. āemulu(m), di etim. incerta 1268]
agg. e s. m. (f. -a)
Che (o Chi) si propone di imitare o uguagliare qlcu. o le sue capacità e virtù: quel discepolo fu degno emulo del maestro; emulo del ciel, … / saettato dal sole, il mar lampeggia (G.B. MARINO) | (raro) Rivale, concorrente.

emulazióne //
[vc. dotta, lat. aemulatiōne(m), da aemulātus, part. pass. di aemulāre ‘emulare’ sec. XIII]
s. f.
1 Desiderio e sforzo di eguagliare o superare qlcu.: un buon maestro deve suscitare l’emulazione tra gli scolari; ha un forte spirito di emulazione; l’emulazione è la forza, l’invidia è la debolezza (F. DE SANCTIS).
2 (dir.) Atto compiuto dal proprietario di una cosa, al solo scopo di nuocere o recare molestia a terzi.
3 (inform.) Operazione di un elaboratore elettronico con un programma che gli permette di simulare il modo di operare di altro elaboratore con caratteristiche diverse.