fèccia // (o -é-)
[lat. parl. *faecea(m), da fāex, genit. fāecis ‘feccia’, di orig. preindeur. 1282]
s. f. (pl. -ce)
1 Deposito melmoso che si forma nei vasi vinari per sedimentazione del vino: feccia di svinatura, di filtrazione | Bere il calice sino alla feccia, (fig.) provare tutte le amarezze | (est., gener.) Sedimento di un liquido.
2 (fig.) Parte peggiore: la feccia della società.
3 (lett., spec. al pl.) Escrementi, feci.

fecciàia //
[da feccia sec. XIV]
s. f.
Apertura praticata nel fondo anteriore della botte dove si applica la cannella per fare uscire la feccia.

fecciàio //
[sec. XIV]
agg. (pl. m. -ai)
Di feccia | Spina fecciaia, che si toglie per far uscire la feccia dalla botte.

feccióso // (o -ṣ-)
[1353]
agg.
1 Ricco di feccia: vino feccioso | Torbido, impuro (lett., anche fig.): olio feccioso. CONTR. Limpido, pulito, puro.
2 (fig.) †Spregevole, vile | †Volgare, disgustoso: i modi fecciosi della moglie (F. SACCHETTI).