La parola del giorno è: follàre / follatùra
follàre //
[lat. parl. *fullāre ‘calcare’, deriv. di fŭllo ‘sgrassatore di panni’, di etim. incerta ☼ 1420]
v. tr. (io fóllo (o -ò-))
1 Sottoporre a follatura i tessuti di lana.
2 Pigiare l’uva, coi piedi o coi follatoi | Sottoporre il mosto a follatura.
3 †Premere.
follatùra //
[da follare ☼ 1771]
s. f.
1 Operazione con la quale si fanno restringere e rassodare i tessuti di lana sottoponendoli a pressione, a sfregamento e ad azioni chimiche in bagni alcalini o acidi.
2 Pigiatura dell’uva | Follatura del vino, del mosto, pratica enologica consistente nel risospingere al fondo delle botti le vinacce che, durante la fermentazione, vengono a galla, al fine di ottenere una migliore vinificazione del mosto, e quindi vini più limpidi e purgati.