fùrto //
[lat. fūrtu(m), part. pass. di un v. *fūrere ‘rubare’, da fūr, genit. fūris ‘ladro’ 1261 ca.]
s. m.
1 (dir.) Reato consistente nell’impossessarsi di cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene per trarne profitto per sé o altri: furto con scasso; accusare qlcu. di furto.
2 Ciò che è stato rubato: un furto di grande valore.
3 †Inganno, frode | †Amoroso furto, amore furtivo | †Furto di mente, distrazione | Di furto, (lett.) di nascosto; di sorpresa; con l’inganno.
|| furtarèllo, furterèllo, dim.

furtìvo //
[vc. dotta, lat. furtīvu(m), da fūrtum ‘furto’ av. 1294]
agg.
1 Proveniente da furto: merce furtiva.
2 Di ciò che si fa segretamente e con circospezione: sguardo, cenno, sorriso furtivo; una lacrima furtiva; la mano con passi furtivi uscì dalla tasca (I. CALVINO). CONTR. Palese.
3 (lett.) Rapido, fuggevole: un furtivo raggio di sole.
|| furtivaménte, avv.
1 In modo furtivo e circospetto: entrare furtivamente in un luogo.
2 †A tradimento.