gongolàre //
[vc. onomat. 1353]
v. intr. (io góngolo; aus. avere)
Manifestare visibilmente un sentimento intimo di soddisfazione, di contentezza: gongolare di gioia; Santo … gongolava, guardando i capelli rossi della sposa (G. VERGA).
SFUMATURE gioire.

gioìre //
[ant. fr. joïr, dal lat. parl. *gaudīre, forma parallela di gaudēre ‘godere’ av. 1250]
A v. intr. (io gioìsco, tu gioìsci; difett. del part. pres.; aus. avere)
Essere pieno di gioia per qlco. (+ di, + per, anche seguiti da inf.): tra miserie e dolor chi può gioire? (G.B. MARINO); gioiva di incontrare tanti amici; gioire della vittoria, per la riconquistata libertà | Esultare: gioire per la sconfitta dell’avversario.
B v. tr.
(lett.) Godere, possedere qlco.
 SFUMATURE
gioire – esultare – gongolare
Gioire è essere pieno di gioia per qualcosa, rallegrarsi profondamente di un avvenimento. Il gioire non implica necessariamente una manifestazione esteriore del sentimento, la quale è invece necessariamente connessa al significato di esultare, verbo che suggerisce un’espressione intensa e rumorosa della gioia provata. Gongolare è invece manifestare in modo più pacato, ma comunque visibile, un sentimento di intima soddisfazione.