grùgno //
[lat. tardo grŭniu(m), prob. da *grunīre per grunnīre ‘grugnire’, di orig. onomat. 1340 ca.]
s. m.
1 Estremità del muso del maiale, del cinghiale e (raro) di altri animali.
2 (spreg.) Faccia dell’uomo | Rompere il grugno a qlcu., picchiarlo | Dirgliela, contargliela sul grugno, sulla faccia.
3 (fig., fam.) Broncio, espressione corrucciata | Tenere il grugno, essere arrabbiato con qlcu. | Fare il grugno, mostrare stizza, ira e sim.
|| grugnàccio, pegg. | grugnétto, dim. | grugnìno, dim.

grugnìre //
[lat. grunnīre, con sovrapposizione del parallelo parl. *grunniāre, l’uno e l’altro di orig. onomat. 1353]
A v. intr. (io grugnìsco, tu grugnìsci, noi grugniàmo, meno corretto grugnàmo, voi grugnìte; congtv. pres. io grugnìsca, noi grugniàmo, voi grugniàte; aus. avere)
1 Emettere grugniti: il maiale, il cinghiale grugnisce.
2 (fig.) Parlare in modo sgradevole o sconveniente.
B v. tr.
Borbottare, dire qlco. in modo poco chiaro: grugnì un saluto e si allontanò.