La parola del giorno è: guazzabuglio / farragine / accozzaglia
guazzabùglio //
[comp. di deriv. dei v. guazzare e (gar)bugliare ☼ av. 1449]
s. m.
1 Miscuglio confuso di cose diverse (anche fig.): guazzabuglio di ingredienti, di colori, di idee; questo guazzabuglio del cuore umano (A. MANZONI).
2 (disus.) Acqua mescolata a neve.
SFUMATURE
guazzabuglio – farragine – accozzaglia
Guazzabuglio e farragine descrivono entrambe un miscuglio di cose eterogenee, ammassate in maniera confusa, disordinata, ma farragine è termine di uso più elevato. Accozzaglia ha lo stesso significato, ma suggerisce l’idea di un insieme di cose che cozzano fra loro, contrastano, non stanno bene insieme.
♣farràgine // o †farràggine
[vc. dotta, lat. farrāgine(m) ‘miscuglio di biade per il bestiame’, da fār, genit. fărris ‘grano’; passò poi già in lat. a significare ‘miscuglio di varie materie e cose’ ☼ av. 1566]
s. f.
● (raro, spec. fig.) Moltitudine confusa di cose disparate: una farragine di libri, di opinioni, di citazioni. SIN. Congerie, confusione, guazzabuglio.
|| farraginàccia, pegg.
SFUMATURE ►guazzabuglio.
♣accozzàglia //
[da accozzare ☼ 1805]
s. f.
● (spreg.) Raccolta disordinata di cose o persone: un’accozzaglia di mobili, di idee; una … accozzaglia di gente varia d’età e di sesso (A. MANZONI). SIN. Congerie, farragine, miscuglio.
SFUMATURE ►guazzabuglio.