ilarità // o ilaritàde, ilaritàte
[vc. dotta, lat. hilaritāte(m), dal gr. hilarótēs ‘ilarità, letizia’, da hilarós (V. ilare (1)) av. 1293]
s. f. inv.
1 Stato d’animo di chi è di buonumore | Allegria, contentezza.
2 Risata, spec. di più persone: la chiassosa ilarità del pubblico | Destare l’ilarità generale, far ridere tutti i presenti. SIN. Allegria. CONTR. Mestizia.

ilarodìa //
[gr. hilarōidía, comp. di hilarós ‘giocondo’ e di un deriv. da ōidḗ ‘canto’ av. 1821]
s. f.
Presso gli antichi Greci, azione scenica popolare di carattere contenuto e dignitoso. CFR. Magodia.

ìlare (1) //
[vc. dotta, lat. hĭlare(m), dal gr. hilarós, da hiláskesthai ‘placare, allietare’, di orig. indeur., con allineamento alla desinenza dell’opposto trīste(m) 1485 ca.]
agg.
Che è di buonumore: la notizia lo rese ilare | Che esprime contentezza: volto ilare. SIN. Allegro, lieto. CONTR. Mesto.

ilàre (2) //
[da ilo 1957]
agg.
1 (anat.) Riferito all’ilo di un organo | Vaso ilare, arteria o vena che penetra in un organo o esce da questo transitando attraverso il suo ilo.
2 (bot.) Relativo all’ilo del seme.