immolàre //
[vc. dotta, lat. immolāre, comp. di in ‘sopra’ e mŏla, la ‘farina di farro con sale’, che si spargeva sopra la vittima av. 1367]
A v. tr. (io immòlo)
1 Nel rito degli antichi Greci e Romani, spargere sulla vittima sacrificale il farro macinato e il sale.
2 Sacrificare (anche fig.) (+ a): immolare una giovenca, immolare dei prigionieri alla divinità; alla più vera ambizion d’un inumano padre, vidi immolare il sangue mio (V. ALFIERI).
B immolàrsi v. rifl.
Sacrificarsi, offrirsi come vittima (+ a, + per): immolarsi per la redenzione degli uomini; immolarsi alla patria combattendo.

immolazióne //
[vc. dotta, lat. immolatiōne(m), da immolātus, part. pass. di immolāre ‘immolare’ sec. XIV]
s. f.
1 (lett.) Sacrificio.
2 Sacrificio dell’ostia nella Messa.