La parola del giorno è: incommensurabile / commensurare / commisurare
♣incommensuràbile //
[vc. dotta, lat. tardo incommensurābile(m), comp. di in- (3) e commensurābilis ‘commensurabile’ ☼ av. 1535]
agg.
1 Privo di un adeguato termine di paragone | (est.) Che non è possibile misurare, calcolare e sim.: una incommensurabile quantità di stelle | (iperb.) Immenso, straordinario, smisurato: statua di incommensurabile bellezza e perfezione.
2 (mat.) Non commensurabile: grandezze incommensurabili.
|| incommensurabilménte, avv. In modo incommensurabile; smisuratamente: incommensurabilmente grande.
|| incommensurabilità, s. f. inv. (V.).
commensuràre //
[vc. dotta, lat. tardo commensurāre, comp. di cŭm ‘con’ e mesurāre ‘misurare’ ☼ 1321]
v. tr.
● (lett.) Commisurare, paragonare: chi bene andrà commensurando tutte le … diversità, troverà il tutto rispondere … con la nostra ipotesi (G. GALILEI).
commiṣuràre //
[V. commensurare ☼ 1308]
A v. tr.
● Misurare qlco. in base a un’altra: commisurare la spesa all’utile; le pene sue con quelle di molte antiche donne commisurando (G. BOCCACCIO). SIN. Adeguare, proporzionare.
B commisuràrsi v. rifl. e rifl. recipr.: commisurarsi con le proprie possibilità.