insinuàre //
[vc. dotta, lat. insinuāre, comp. di in- (1) e sĭnus ‘sinuosità’, di etim. incerta av. 1463]
A v. tr. (io insìnuo, noi insinuiàmo)
1 Introdurre a poco a poco: insinuare la chiave nella toppa; insinuare il grimaldello nella serratura; il polipo … insinua / tentacoli d’inchiostro tra gli scogli (E. MONTALE) | Fare penetrare: il vento insinua il freddo attraverso gli spiragli.
2 (fig.) Suscitare in qlcu., con discorsi ambigui e allusivi, un sospetto, un dubbio, un’idea e sim.: insinuare il dubbio sulla fedeltà di qlcu.; insinuare l’odio, la gelosia | Alludere malignamente: spero che non vorrai insinuare che è lui il colpevole; che cosa vorresti insinuare?; io non insinuo nulla.
3 (dir.) Insinuare un credito, chiedere che un proprio credito sia ammesso al passivo del fallimento e se ne tenga conto nella liquidazione finale.
B insinuàrsi v. rifl. e intr. pron.
1 Introdursi in uno spazio ristretto: il gatto riuscì ad insinuarsi tra il divano e la parete; il fiordo si insinua all’interno della costa | Penetrare poco a poco, ma in profondità: l’umidità s’insinua ovunque.
2 (fig.) Riuscire a penetrare: il dubbio si è insinuato nella mente di tutti | Insinuarsi nelle grazie di qlcu., conquistarne la stima o la benevolenza, spesso con mezzi poco leciti.

insinuazióne //
[vc. dotta, lat. insinuatiōne(m), da insinuātus ‘insinuato’ 1261 ca.]
s. f.
1 (raro) L’insinuare, l’insinuarsi: insinuazione del cuneo; l’insinuazione di un sospetto nella mente di qlcu.; insinuazione di un credito.
2 (fig.) Allusione maligna fatta in modo subdolo per suscitare sospetti su qlcu. o qlco.: respingere una insinuazione | (est.) Parole subdole con cui si cerca di suscitare tali sospetti: una vile insinuazione.
3 Nella retorica, ragionamento fatto con dissimulazione per guadagnarsi il favore degli uditori.
4 (lett.) Abile consiglio o suggerimento.
5 †Registrazione in archivio della copia di un atto.