La parola del giorno è: leggiadria / leggiadro
♣leggiadrìa //
[ant. provenz. leujairia ‘leggerezza’ (dal lat. parl. *leviārius, da lĕvis ‘lieve’), sul tipo di corrispondenza paire e padre ☼ 1266]
s. f.
1 Caratteristica di chi (o di ciò che) è leggiadro: la leggiadria di una fanciulla; deposta avea l’usata leggiadria (F. PETRARCA). SIN. Avvenenza, gentilezza | Armonia, eleganza: i diminutivi sogliono … recar grazia e leggiadria … al discorso (G. LEOPARDI).
2 †Civetteria.
♣leggiàdro //
[da leggiadria ☼ av. 1269]
A agg.
1 Che è, al tempo stesso, bello, aggraziato e gentile: movenze leggiadre; avere un volto, un portamento leggiadro; forme leggiadre; qualche leggiadra ninfa paurosa (L. DE‘ MEDICI).
2 (lett.) Nobile: virtù, opere leggiadre.
3 (lett.) Gradito, dilettevole: studi leggiadri (G. LEOPARDI).
4 †Ricercato, elegante | †Frivolo, azzimato.
|| leggiadraménte, avv. Con leggiadria.
B s. m.
● †Bellimbusto, vagheggino.
|| leggiadrétto, dim. | leggiadrìno, dim.