levitàre //
[da l(i)evito 1364]
v. intr. (io lèvito; aus. avere o essere)
1 Sollevarsi in aria fisicamente, contro le leggi della gravità.
2 (fig., lett.) Provare un senso di leggerezza.

lievitàre //
[da lievito sec. XIV]
A v. intr. (io lièvito; aus. essere)
1 Gonfiarsi della pasta per effetto del fermento che la rende morbida e atta a essere trasformata in pane. SIN. Fermentare.
2 Gonfiarsi e disfarsi della calce viva lasciata con poca acqua nel trogolo.
3 (fig.) Accrescersi, aumentare: il malcontento lievita fra i ceti poveri; i prezzi lievitano.
B v. tr.
Amalgamare con il lievito: lievitare la pasta.

lièvito //
[lat. parl. *lĕvitu(m), parallelo di levātu(m), part. pass. di levāre ‘alzare’ 1268]
s. m.
1 Complesso di miceti unicellulari che sono in grado di provocare, mediante gli enzimi da essi prodotti, una fermentazione | Lievito del pane, ottenuto dalla fermentazione di una pasta di acqua e farina | Lievito di birra, prodotto industriale ottenuto da colture di batteri usato nella preparazione del pane e della birra | Lievito madre o naturale, impasto di acqua, farina e zuccheri che inacidendosi fermenta.
2 (biol.) Micete unicellulare di forma ovale o allungata, che si riproduce per gemmazione, largamente distribuito in natura.
3 (fig.) Ciò che costituisce causa di agitazione, di fermento: la penuria alimentare costituì il lievito della rivolta | (fig.) Ciò che fa crescere un sentimento o uno stato d’animo: Nel mio cuore non c’è lievito di altri amori (L. CAPUANA).