locuzióne //
[vc. dotta, lat. locutiōne(m), da locūtus, part. pass. di lŏqui, di etim. incerta 1261 ca.]
s. f.
1 †Facoltà di parlare; favella, loquela.
2 (gramm.) Unità lessicale costituita di due o più parole (per es. all’impazzata). CFR. Polirematica.
3 Espressione d’uso ricorrente, modo di dire (rompere il ghiaccio).

poliremàtica //
[comp. di poli- e di un deriv. di rema sec. XX]
s. f.
(ling.) Espressione linguistica costituita da due o più parole, spesso con significato autonomo rispetto alle parole che la costituiscono (per es., acqua e sapone, oro colato, paradiso fiscale, conto corrente). CFR. Locuzione.

rèma (1) //
[gr. moderno réma, per il classico rêuma ‘corrente, flusso’. V. reuma 1348]
s. f.
Flusso straordinario, vorticoso della marea rotta fra due ostacoli.

rèma (2) //
[gr. rhêma ‘verbo’ 1974]
s. m. (pl. -i)
(ling.) Parte dell’enunciato che aggiunge una nuova informazione al tema, cioè alla parte del discorso data per già conosciuta (per es. nella frase Carlo arriverà domani, l’elemento nuovo, cioè arriverà domani, rappresenta il rema, mentre Carlo, che è l’elemento noto, rappresenta il tema). CFR. Focus, tema (1) nel sign. B 3.