lucìgnolo //
[dim. del lat. parl. *lucĭniu(m), con sovrapposizione di lūx ‘luce’, dal lat. tardo licĭniu(m) ‘filaccia’ (da līcium ‘liccio’), passato a indicare il ‘lucignolo’ per influenza di elly̆chnium, dal gr. ellýchnion, comp. di en ‘in’ e lýchnos ‘lampada, lucerna’ av. 1342]
s. m.
1 Treccia di fili che si mette nell’olio della lucerna o all’interno della candela per essere accesa e illuminare. SIN. Stoppino.
2 (fig.; disus.) Persona lunga e magra.
3 †Quantità di lana o lino che si metteva sulla rocca per filare.
4 (tess.) Stoppino.
|| lucignolétto, dim. | lucignolìno, dim. | lucignolóne, accr.

stoppìno //
[da stoppa sec. XIV]
s. m.
1 Lucignolo di candela, lume a olio o petrolio.
2 Miccia per fuochi artificiali.
3 (tess.) Specie di sottile nastro formato da fibre tessili unite tra loro da una leggera torsione e che, sotto forma di spole, viene ridotto in filato mediante i filatoi. SIN. Lucignolo.
|| stoppinétto, dim.