La parola del giorno è: marabut / marabù
marabùt // o marabùto, marabùtto
[fr. marabout, dal portog. marabuto, dall’arabo murābiṭ ‘addetto alla guardia di un posto di frontiera’, poi ‘eremita’ ☼ 1847]
s. m. inv.
1 (stor.) Combattente della guerra santa, nell’Islam.
2 Santone, asceta, guida spirituale musulmana | (est.) La tomba di un marabut diventata oggetto di culto.
marabù (1) //
[per la serietà del portamento che ricorda quello di un marabut ☼ 1821]
s. m. inv.
1 Uccello dei Ciconiformi, asiatico e africano, con capo e collo nudo, leggerissime candide penne sulla coda, che si nutre di rifiuti (Leptoptilos crumeniferus). → ILL. animali/7.
2 (est.) Vaporose piume di tale uccello, usate per guarnire abiti e cappelli femminili: mantello guarnito di marabù.
marabù (2) //
[fr. marabout ‘marabù (1)’, poi ‘piuma della coda di marabù’, per analogia ‘organzino molto fine’ ☼ 1834]
s. m. inv.
● Tessuto fabbricato con seta rigida.