massimalìṣmo //
[da massimalista 1918]
s. m.
Corrente del movimento socialista che, in opposizione ai riformisti, propugnava il programma massimo per rovesciare il sistema capitalistico | (est.) In un partito politico, la corrente che con intransigenza persegue gli obiettivi più estremi e radicali di un programma.

minimalìṣmo //
[ingl. minimalism, da minimal ‘minimo’. V. minimale 1952]
s. m.
1 Tendenza ad attuare un programma minimo in campo politico | (gener.) Tendenza a concentrare gli sforzi su obiettivi minimi e realistici. CONTR. Massimalismo.
2 Corrente della letteratura americana affermatasi negli anni ’80 del Novecento che, spec. in racconti brevi e novelle, descrive la quotidianità con uno stile asciutto, essenziale.
3 Nelle arti visive, minimal art.
4 In musica, tendenza sviluppatasi negli Stati Uniti d’America negli anni ’60 del Novecento parallelamente alla minimal art, che fa ricorso a frasi musicali brevi e figure ritmiche semplici ripetute ossessivamente.