metonimìa // o metonìmia
[vc. dotta, lat. tardo metony̆mia(m), dal gr. metōnymía ‘scambio di nome, metonimia’, comp. di meta-, col sign. di ‘cambiamento’ e ónyma, variante dial. di ónoma ‘nome’ (V. onomastico) av. 1544]
s. f.
(ling.) Figura retorica che consiste nel trasferire un termine dal concetto cui strettamente si riferisce ad un altro con cui è in rapporto di reciproca dipendenza, generalmente non quantitativa (l’autore invece dell’opera, l’astratto per il concreto, il contenente per il contenuto, ecc.); per es.: dal ribollir de’ tini (G. CARDUCCI) (dove il ‘ribollire’ del mosto d’uva è attribuito ai ‘tini’ che lo contengono).