móglie // o móglia
[lat. mŭlier, nom., ‘donna’, di etim. incerta sec. XII]
s. f.
Il coniuge di sesso femminile: il marito e la moglie; un’ottima moglie; essere geloso della propria moglie | Prender moglie, sposarsi | Dar moglie, far sposare: hanno fatto il diavolo per darmi moglie, né mai l’ho voluta (C. GOLDONI) | Riprendere moglie, risposarsi | La moglie di Cesare, (fig.) persona su cui non deve cadere il benché minimo sospetto (con riferimento al fatto che Cesare, pur ritenendo innocente la moglie Pompea, la ripudiò, non ritenendo ammissibile il solo fatto che fosse sospettata di infedeltà) | PROV. Tra moglie e marito non mettere il dito, è bene non intromettersi nei rapporti coniugali; Moglie e buoi dei paesi tuoi, è bene trovare la donna da sposare e ciò che serve per il lavoro all’interno del proprio ambiente. SIN. Sposa.
|| mogliàccia, pegg. | mogliarèlla, dim. | mogliétta, dim. | mogliettìna, dim.

mulìebre // o (poet.) mulièbre
[vc. dotta, lat. mulĭebre(m), agg. di mŭlier ‘donna’ (V. moglie) sec. XIV]
agg.
Relativo alla donna: sesso, tenerezza, lavoro muliebre | Figura, statua muliebre, di donna. SIN. Femminile.