naïf /fr. naˈif/
[vc. fr., propr. ‘ingenuo, popolare’. V. nativo 1821]
A agg. inv. (f. fr. naïve, pl. m. naïfs, pl. f. naïves)
1 Detto di una forma d’arte istintiva, priva di scuola, che rappresenta gli aspetti comuni della realtà quotidiana visti secondo un’ottica semplice e ingenua, ma ricca di particolare suggestione poetica: quadro naïf; lo stile naïf del doganiere Rousseau; mostra di pittori naïf.
2 (est.) Genuino, naturale | Ingenuo, semplice.
B s. m. e f. inv.
Pittore naïf.