notàre (1) //
[lat. notāre, da nŏta ‘nota’ 1268]
v. tr. (io nòto)
1 Segnare, contraddistinguere mediante un segno: notare gli errori; notare qlco. in margine.
2 Scrivere, registrare, prendere nota: notare le spese; notare le entrate e le uscite.
3 Osservare: notare i difetti di qlcu. | Nota bene, osserva, si badi | Farsi notare, richiamare su di sé l’altrui attenzione | Rilevare qlco., accorgersi di qlco: notammo qlco. di nuovo | Considerare: è utile notare quel particolare; nota che lui già lo sapeva.
4 Dire, enunciare qlco. per chiarirla o renderla evidente: lo scrittore nota subito nel primo capitolo … | È da notare che …, è da mettere in evidenza che … SIN. Considerare, osservare.
5 (lett.) Tacciare, accusare: notare di falso.
6 †Cantare.
 SFUMATURE
notare – constatare – considerare
Notare è osservare facendo caso a degli aspetti che l’attenzione mette a fuoco ma che in genere non sono di per sé evidenti. Constatare è rendersi conto di persona di qualcosa che si supponeva di trovare, ma che viene accertata come reale solo al momento dell’osservazione. Rispetto ai due termini precedenti considerare fa riferimento alle valutazioni successive che possono essere fatte su quanto si è notato o constatato.