La parola del giorno è: opinare / opinabile / inopinabile / inopinato
♣opinàre //
[vc. dotta, lat. opināri: dalla stessa radice di optāre (?) ☼ av. 1328]
A v. tr.
● (lett.) Ritenere, supporre: opinava che avesse ragione lui | Ritenere opportuno.
B v. intr. (aus. avere)
● (lett.) Pensare, argomentare.
♣opinàbile //
[vc. dotta, lat. opinābile(m), da opināri ‘opinare’ ☼ sec. XIV]
A agg.
● Detto di ciò che comporta un’opinione personale, non un giudizio oggettivo: soluzione opinabile | Discutibile: questa è materia opinabile; quello che dici è opinabile. CONTR. Incontrovertibile.
|| opinabilménte, avv. (raro) In modo opinabile.
|| opinabilità, s. f. inv. (V.).
B s. m.
● Ciò su cui si può avere ed esprimere un’opinione personale: in campo scientifico l’opinabile dovrebbe ridursi al minimo.
inopinàbile //
[vc. dotta, lat. inopinābile(m), comp. di in- (3) e opinābilis ‘opinabile’ ☼ av. 1332]
agg.
● (lett.) Che non può essere pensato, immaginato, previsto: cose inopinabili | (est.) Strano, incredibile: un avvenimento inopinabile. SIN. Impensabile, imprevedibile, inimmaginabile.
|| inopinabilménte, avv. In modo inopinabile o imprevisto.
|| inopinabilità, s. f. inv.
inopinàto //
[vc. dotta, lat. inopinātu(m), comp. di in- (3) e opinātus ‘opinato’ ☼ av. 1363]
agg.
● Che avviene in modo improvviso e inatteso: accidente, caso inopinato.
|| inopinataménte, avv. Inaspettatamente.