ostracìṣmo //
[vc. dotta, gr. ostrakismós, da ostrakízein ‘bandire (con l’ostracismo)’, da óstrakon ‘coccio’ (V. ostracione), su cui veniva scritto il nome del cittadino che si voleva mandare in esilio 1521]
s. m.
1 Esilio, della durata di 5 o 10 anni, cui potevano essere condannati nell’antica Atene i cittadini ritenuti sospetti dal popolo.
2 (est.) Esclusione di qlcu. o di qlco. da un certo ambiente, luogo e sim. | Dare l’ostracismo, mettere al bando | Fare ostracismo a qlcu., a qlco., avversarlo, osteggiarlo.