ótre // (o ò-) o (poet.) ótro, ùtre
[lat. ŭtre(m): dal gr. hydría ‘vaso per l’acqua’, dalla stessa radice di hýdōr ‘acqua’ (V. idrico), attraverso l’etrusco (?) av. 1348]
s. m.
Recipiente costituito da una pelle intera, spec. di capra, usato per contenere e portare liquidi: un otre d’olio, di vino | (lett.) L’otre della zampogna, la parte su cui si innestano le canne | (fig., lett.) Otre di vento, persona boriosa | Pieno come un otre, di chi ha mangiato molto.
|| otrèllo, dim. | otricciuòlo, dim. | otricèllo, dim. (V.) | otricìno, dim.