La parola del giorno è: palpitare / palpito
palpitàre //
[vc. dotta, lat. palpitāre, intens. di palpāre ‘palpare’ ☼ av. 1333]
v. intr. (io pàlpito; aus. avere)
1 Sussultare per frequenti e irregolari movimenti: il cuore gli palpitava violentemente. SIN. Pulsare.
2 (fig.) Essere in preda a sentimenti o sensazioni molto intense (+ di): palpitare di gioia, di timore, di angoscia; l’aure, che ascolto intorno, / mi fanno palpitar (P. METASTASIO); non sa più palpitare per una cosa che conosce vana (G. LEOPARDI) | Palpitare per qlcu., essere in ansia per lui; esserne innamorato.
3 (lett.) Ondeggiare.
pàlpito //
[da palpitare ☼ sec. XV]
s. m.
1 Singolo battito del cuore.
2 (lett.) Sussulto | (lett.) Folata di vento, sventolio | (lett.) Scintillio.
3 (fig.) Agitazione viva dovuta a intensi sentimenti o emozioni: i palpiti dell’amore; avere un palpito di odio.