paradossàle //
[agg. di paradosso (1) av. 1552]
agg.
Che è o pare assurdo, insensato, irragionevole: idea, tesi paradossale | (est.) Bizzarro, stravagante: affermazione paradossale; linguaggio, individuo paradossale.
|| paradossalménte, avv. In modo apparentemente assurdo: paradossalmente è stato punito proprio l’unico che non c’entrava.
 SFUMATURE
paradossale – stravagante – pazzesco
Paradossale è ciò che contrasta radicalmente con le opinioni comuni e l’esperienza e che dunque può risultare bizzarro, strano. Stravagante è ciò che è bizzarro perché si distacca per estro e originalità dai modi normali di pensare e agire. Pazzesco letteralmente descrive ciò che è degno di un pazzo, ma è comunemente usato anche per indicare qualcosa di straordinario o incredibile.

paradossografìa //
[comp. di paradosso (1) e -grafia 1976]
s. f.
Compilazione di raccolte di aneddoti storici e di eventi naturali paradossali, secondo una tendenza letteraria diffusa spec. in Grecia nel III sec. a.C.

paradòsso (1) //
[vc. dotta, gr. parádoxon, nt. sost. di parádoxos ‘contrario alla comune opinione, all’aspettativa’, comp. di para- ‘para-’ e dóxa ‘opinione’ (V. dossologia (2)) 1541]
A s. m.
1 Argomentazione, in apparenza logicamente corretta, che deduce conclusioni contraddittorie o in contrasto con l’esperienza comune da premesse plausibili: il paradosso di Zenone.
2 (est.) Affermazione che appare incredibile, assurda: è un paradosso, quello che dici | (est.) Idea stravagante: sembra un paradosso ma non lo è. SIN. Assurdità.
B agg.
1 (lett.) Paradossale.
2 (med.) Contrario al modo normale o usuale: polso paradosso.
3 (psicol.) Sonno paradosso, V. sonno.

paradòsso (2) // o paradòrso
[comp. di para(re) e dosso av. 1798]
s. m.
1 Nelle opere fortificate o nelle trincee, rilievo murario o in terra per protezione delle spalle dei difensori.
2 (edil.) Trave principale dell’orditura del tetto, disposta secondo la pendenza della falda.