parsimònia //
[vc. dotta, lat. parsimōnia(m), da părsum, supino di părcere ‘parcere’ (V.) 1374]
s. f.
1 Virtù di chi è parsimonioso: usare parsimonia | Frugalità, economia: vivere, spendere con parsimonia. CONTR. Prodigalità.
2 (fig.) Moderazione, misura: parlare con parsimonia; usare con parsimonia i termini tecnici.
 SFUMATURE
parsimonia – frugalità – risparmio
La virtù di chi ha uno stile di vita sobrio, alieno da ogni spreco ed esagerazione, si definisce parsimonia, termine che ha dunque un significato più ampio della semplice attitudine a limitare il consumo di beni e denaro. Se la parsimonia si applica in modo particolare al mangiare e al bere si parla di frugalità. Risparmio non descrive invece un’attitudine e un’abitudine alla riduzione dei consumi, ma il loro risultato: una riduzione delle spese e, talvolta, un conseguente accantonamento di denaro.

parsimonióso // (o -ṣo)
[1894]
agg.
1 Parco, sobrio, frugale: uomo parsimonioso; vita parsimoniosa; abitudini parsimoniose. CONTR. Scialacquatore.
2 (fig.) Che evita l’eccesso, l’esagerazione: linguaggio parsimonioso; poeta parsimonioso di aggettivi.
|| parsimoniosaménte, avv. Con parsimonia.
SFUMATURE sobrio.

pàrcere
[vc. dotta, lat. părcere ‘trattenere, risparmiare’, di etim. incerta av. 1294]
v. intr. (difett. usato solo al pres. indic. e congtv. e all’imperat.)
Risparmiare, perdonare.