pàthos / ˈpatos/ o (raro) pàtos
[vc. dotta, lat. tardo păthos, dal gr. páthos ‘patimento, commozione, affetto’, da pâschein ‘soffrire’, di orig. indeur. 1481]
s. m. inv.
1 Particolare intensità di sentimento, alta liricità di un’opera d’arte per mezzo della quale si realizza una forte potenza drammatica | (est.) Intensa tensione emotiva: una situazione piena di pathos.
2 Passione, viva commozione presente spec. nella tragedia antica.
SFUMATURE commozione.

commozióne //
[vc. dotta, lat. commotiōne(m), da commōtus ‘commoto’ av. 1328]
s. f.
1 Turbamento emotivo, spec. provocato da sentimenti di affetto, tenerezza, pietà, dolore e sim., o di gioia, gratitudine e sim.: commozione viva, dolce, profonda, superficiale; muovere, destare, suscitare commozione; sentire commozione; nascondere la commozione | (est.) Emozione: gli animi sono … disposti alle commozioni mirabili di quell’arte (G. LEOPARDI).
2 (lett.) Moto violento di elementi naturali | Commozione tellurica, terremoto.
3 (raro, lett.) Sommossa, tumulto | Rivolgimento: nelle grandi commozioni politiche (A. MANZONI).
4 (med.) Perdita parziale o totale della funzionalità di un organo, o di un complesso di organi, spec. per cause esterne spesso di natura traumatica: commozione viscerale; commozione spinale | Commozione cerebrale, con perdita della coscienza.
|| commozioncèlla, dim.
 SFUMATURE
commozione – turbamento – pathos
Uno stato psichico di agitazione e trasporto affettivo determinato da compassione, comprensione, pietà per gli altri o da tenerezza e nostalgia si definisce commozione. Anche turbamento denota uno stato di alterazione delle normali condizioni psichiche, ma contiene una sfumatura sottilmente negativa: si riferisce infatti al venir meno della serenità e può denotare inquietudine e smarrimento. Se la commozione, la profonda partecipazione è determinata da un’opera d’arte o letteraria di grande tensione drammatica si parla di pathos.