tuziorìṣmo //
[dal lat. tūtior, genit. tutiōris, propr. ‘più sicuro’, compar. di tūtus ‘tuto, sicuro’ 1745]
s. m.
1 Nella teologia morale cattolica del XVII sec., tendenza a obbligare alla interpretazione più rigoristica e sicura, quando la norma sia dubbia o vi sia possibilità di più interpretazioni.
2 (est., raro) Atteggiamento di cautela, spec. sul piano legale.

patrimònio //
[vc. dotta, lat. patrimōniu(m), da păter, genit. pătris ‘padre’ 1268]
s. m.
1 Complesso dei beni o notevole quantità di denaro appartenente a una medesima persona: disporre di un grosso patrimonio | Mangiarsi un patrimonio, dilapidarlo | (iperb.) Somma ingente o spropositata: quel vestito mi è costato un patrimonio. SIN. Capitale.
2 (dir.) Insieme dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di una persona fisica o giuridica, aventi valore economico | Patrimonio pubblico, complesso dei beni appartenenti allo Stato o ad altro ente pubblico che non rientrano nella categoria dei beni demaniali.
3 (fig.) Complesso di risorse e di elementi materiali e non materiali propri di una persona, una collettività, una nazione: patrimonio culturale, artistico, linguistico; patrimonio boschivo, faunistico, urbanistico.
4 (biol.) Patrimonio genetico, complesso dei geni contenuti nel genoma di un individuo o nell’insieme dei genomi di tutti gli individui di una specie.
|| patrimoniétto, dim. | patrimonìno, dim. | patrimonióne, accr. | patrimoniùccio, dim.
SFUMATURE capitale (3).