placèbo //
[prima pers. fut. del lat. placēre ‘piacere’: ‘io piacerò’ 1958]
A s. m. inv.
(farm.) Ogni preparato privo di sostanze attive somministrato a un paziente con disturbi di origine non organica per suggestionarlo facendogli credere che si tratti di una cura reale, oppure usato in sostituzione di un farmaco per misurarne l’azione farmacologica.
B anche agg. inv.
Nella loc. effetto placebo, effetto psicologico o psicofisiologico prodotto da un placebo.