ponderàre //
[vc. dotta, lat. ponderāre, da pŏndus, genit. pŏnderis ‘peso’. V. pondo av. 1363]
A v. tr. (io pòndero)
1 †Calcolare il peso, pesare.
2 (fig.) Considerare qlco. con attenzione e cura, valutandone vantaggi, svantaggi e conseguenze: è abituato a ponderare ogni sua iniziativa; segga / altri a consiglio, e ponderi, e discuta (V. ALFIERI). SIN. Soppesare, valutare.
3 (stat.) Nel calcolo dei valori medi, attribuire a ciascun termine un peso, cioè un proprio coefficiente d’importanza proporzionale alla frequenza del termine stesso.
B v. intr. (aus. avere)
1 †Avere peso, pesare | (fig.) Avere importanza, influire: fecie da consentire alla richiesta che fa el re di Francia perché pondera assai esserli amico o inimico (N. MACHIAVELLI).
2 Riflettere con attenzione: ponderare sulle decisioni da prendere.
SFUMATURE giudicare.

giudicàre // o iudicàre
[lat. iudicāre, da iūdex, genit. iūdicis ‘giudice’ av. 1257]
A v. tr. (io giùdico, tu giùdichi)
1 Valutare qlco. o qlcu. a seconda delle qualità, dei meriti e sim.: solo i … critici giudicano l’artista (F. DE SANCTIS); giudicare la capacità di un tecnico, di un dirigente; giudicare qlcu. idoneo, inadatto, abile, inabile.
2 (dir.) Decidere con sentenza i fatti o imputazioni di cui si tratta in giudizio: giudicare la lite, la causa; la Corte d’assise lo ha giudicato colpevole | †Condannare.
3 Stimare, ritenere (+ di seguito da inf., + che seguito da congtv.): erano concordi nel giudicarlo maturo per quell’incarico; giudico opportuno rivolgersi a un medico; vidi una, che tra le belle bellissima giudicai (I. SANNAZARO); giudicando di avere bisogno degli aiuti di ciascuno (N. MACHIAVELLI); giudico che sia bene il ritornare alla legge usata (G. BOCCACCIO). SIN. Reputare.
4 †Sovrastare, dominare, spec. di cosa più alta rispetto a quelle circostanti.
5 †Aggiudicare, assegnare | Lasciare in eredità.
B v. intr. (aus. avere)
1 Esprimere giudizi intorno a qlcu. o a qlco. (+ di, + su): saremo noi a giudicare delle nostre forze, delle vostre capacità, del suo operato; giudicare su una questione; non possiamo giudicare su di ciò colle idee nostre (G. VERGA); E si dà a quel secolo … non a noi di giudicare se quel secolo usasse una bella lingua (G. LEOPARDI).
2 Esercitare la facoltà del giudizio: essere in età di giudicare; giudicare obiettivamente, bene, male, secondo i propri pregiudizi, liberamente; discernere giudicare consigliare sono atti umani (LEONARDO).
C giudicàrsi v. rifl.
Ritenersi: si giudica superiore agli altri.
 SFUMATURE
giudicare – considerare – ponderare
Giudicare è in senso generale l’atto di valutare qualcuno o qualcosa in ragione dei suoi meriti o del suo valore; in ambito giuridico è l’emettere una sentenza dopo un iter processuale. Considerare ha rispetto al precedente un valore più generico e attenuato, descrivendo l’azione mentale del tener conto di tutti gli aspetti di una cosa al fine di trarne delle conclusioni. In ponderare la considerazione attenta diventa quasi un pesare il pro e il contro di ciascun aspetto.