rafférmo //
[da rafferm(at)o, part. pass. di raffermare (2) 1804]
agg.
Non fresco, un po’ indurito: pane raffermo. SIN. Duro, secco, stantio.

riaffermàre // o (raro, lett.) raffermàre (1)
[comp. di ri- e affermare av. 1375]
A v. tr. (io riafférmo)
1 Affermare in modo più deciso: riaffermare la propria fedeltà, la propria innocenza. SIN. Confermare.
2 (raro, lett.) Tornare ad affermare: il che raffermando più volte il famigliare né potendo altra risposta avere, tornò a messer Geri (G. BOCCACCIO).
B riaffermàrsi v. rifl.
Dimostrare di nuovo i propri meriti, le proprie capacità: riaffermarsi fra i grandi della letteratura contemporanea.

raffermàre (2) //
[comp. di r(i)- e affermare; nel sign. B 2, da ferma, col pref. ra- av. 1348]
A v. tr. (io rafférmo)
1 (tosc.) Confermare qlcu. in un ufficio, una carica: lo hanno raffermato assessore | Ribadire, riconfermare: raffermare i patti.
2 (raro) Fissare, assicurare: raffermare qlco. con una fune.
3 †Rinnovare | †Raffermare i colpi, insistervi, incalzare.
B v. intr. (aus. essere) e raffermàrsi v. intr. pron.
(tosc.) Rassodarsi, rapprendersi.
C raffermàrsi v. rifl.
(milit.) Rinnovare la ferma.